domenica 20 gennaio 2013

ANCORA SULL'ART. 39


Sul sito dello SNAG Nazionale (www.snagnazionale.it) sono reperibili importanti precisazioni in merito alle ultime modifiche apportate dal legislatore all’ormai famoso art. 39.
In particolare potete trovare la circolare esplicativa (clicca qui), la lettera inviata alle Associazioni Nazionali dei distributori locali (leggi) e il modulo per la segnalazione all’Antitrust di un eventuale comportamento scorretto del distributore locale (clicca qui).
A titolo esclusivamente personale aggiungo alcune osservazioni.
Come potete leggere nei documenti di cui sopra, tutto ruota intorno all’interpretazione che le varie parti danno al seguente inciso inserito nel comma d-ter: “nel rispetto del periodo di permanenza in vendita stabilito dall’Editore”.
Ovviamente le due interpretazioni sono contrapposte ma come diceva mia suocera: “Eran due fratelli e un cugino e ognuno tirava l’acqua al suo mulino”. Altrettanto ovviamente ritengo che l’interpretazione delle OO.SS. dei rivenditori sia quella esatta, ma è di parte e può non bastare come abbiamo verificato più volte negli incontri con le Amministrazioni Comunali sulla presunta liberalizzazione della vendita dei giornali dal Decreto Bersani in poi.
La complessità dell’interpretazione giuridica di una norma è ben evidenziata nell’enciclopedia on line Treccani.it che dice testualmente: “Concetto tuttora assai complesso e dibattuto; si può definire come l’operazione attraverso la quale si ricostruisce il significato di una norma giuridica. Chiunque può svolgere un’attività di i., ma non con gli stessi effetti: si distingue pertanto tra i. autentica (compiuta dallo stesso soggetto che ha posto la norma), i. giurisprudenziale (compiuta dall’autorità giudiziaria che si pronuncia sul caso concreto) e i. dottrinale (compiuta dagli studiosi, a fini scientifici, didattici o pratici).
All’i. della legge è espressamente dedicato l’art. 12 disp. prel. c.c., che vieta all’interprete di attribuire alla legge altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse (cosiddetta i. letterale) e dalla intenzione del legislatore (cosiddetta i. funzionale o teleologica), intendendosi per quest’ultima non la volontà psicologica ma gli obiettivi avuti di mira dal legislatore.”.
A mio avviso sarebbe quindi necessario avere una interpretazione “autentica” per capire cosa significhi esattamente “nel rispetto del periodo di permanenza in vendita stabilito dall’Editore”.
In attesa e in caso di necessità non ci rimane che confidare nell’Antitrust.